8/01/2009

Palladio: Teatro Olimpico

Il Teatro Olimpico è il primo gioiellino palladiano che abbiamo visitato (se si fa astrazione dalla sua Basilica, edificio civile nel centro di Vicenza, che abbiamo visto solo dall'esterno). Un teatro piccolo ma feroce, con due caratteristiche interessantissime: in primo luogo, le false prospettive del suo scenario, che in pochi metri simula una profondità molto più grande (lo scenario era stato concepito per la rappresentazione dei "Sette di Tebe", di cui voleva rappresentare le porte); in secondo luogo, la continuità tra scenario e platea, visualizzata dal cielo dipinto e sottolineata dal semicerchio di figure scolpite (non saprei dire se umane o divine), che si aggiungono al pubblico e, per così dire, lo nobilitano. Dava quasi la sensazione che non eravamo solo noi che guardavamo la scena, ma anche la scena (anch'essa nutrita di una statuaria abbondante) che guardava noi... Durante la nostra visita abbiamo potuto assistere ad una specie di spettacolo con giochi di luci, che hanno stimolato la mia bulimia fotografica.





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