8/01/2009

A casa di Petrarca

Arquà è il piccolo paese dei Colli Euganei dove Petrarca passò gli ultimi anni della sua vita, verso la fine del '300. In suo onore, il paese ha acquisito il suo cognome, e ora viene chiamato Arquà Petrarca. Ci siamo stati domenica insieme ad Annamaria e Paola, Oriol ed Enrico, che vediamo, nell'ordine, all'ingresso alla casa. La casa era piena di affreschi posteriori, ispirati nei versi del poeta. Enrico era l'unico di noi capace di declamare a memoria i suoi sonetti. Per la prima volta in vita mia, ho conosciuto qui l'albero delle cosiddette giuggiole, da cui viene distillato un liquore chiamato, appunto, "brodo di giuggiole".


Una immagine scattata dall'interno della casa, con vista sulle belle colline dei dintorni.


L'importanza di ritrovare gli amici fa che delle foto in sè poco rilevanti acquisiscano ugualmente un posto di rilievo nei ricordi. Ecco il quartetto con cui ho passato il penultimo fine settimana di luglio 2009, durante una sosta nei giardinetti prospicienti.


Questa foto ci è stata fatta da un passante. Ritrae i tre congiurati della decrescita, che discutevamo del progetto di pubblicare un libro di Enrico con l'editrice Icaria, presumibilmente l'anno prossimo. Riusciranno i nostri eroi...?

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