7/20/2008

Gavoi: l'isola delle storie

Quest'anno ho partecipato per la prima volta —in compagnia di mio figlio Michele— al festival di letteratura di Gavoi. Un incontro ricchissimo di eventi e, almeno per me, di sorprese. Le prime tre immagini si riferiscono all'"Incontro al balcone", una intervista che Gigliola Sulis faceva ogni mattina alle 10 a una scrittrice (in questo caso si tratta di Milena Agus), in uno spazio conosciuto come "S'Antana 'e susu". La piazza antistante si riempie in ogni angolo, risalendo nelle stradine adiacenti, perfino nelle zone in pieno sole, nonostante il caldo. Davvero impressionante.




Per altro verso, tra l'intensità dei programmi e il fatto che non amo le agglomerazioni, alla fine ho fatto pochissime fotografie degli spazi gremiti di gente nei quali si suddividevano le attività del Festival. Questa qui sotto è un dettaglio del cortile della "Domu 'e tiu Maoddi", con i caratteristici tendoni per ripararsi dal caldo. Per chi fosse curioso di vedere di più, guardare a www.isoladellestorie.it dove si possono trovare ampi reportage fotografici "ufficiali" del festival.


Qui siamo ai giardini delle scuole elementari dove, nel pomeriggio, si svolgevano delle interviste con scrittori esordienti. I "baldi giovani" in primo piano sono Michele ed Enrico.

Gavoi

Gavoi si adagia su un crinale erto ma non troppo, ben esposto a sud-est e protetto dai freddi del nord. Dicono che sta nel centro geometrico dell'isola; in ogni caso, si ha la sensazione di stare in un luogo che assomiglia a un ombelico...
Le montagne attorno sono ammantate da magnifici boschi di quercie e castagni, in mezzo ai quali si adagia il lago di Gusana, che aggiunge un riflesso azzurro agli sguardi profondi dei luoghi. È un paese che riceve delle luci bellissime, soprattutto di prima mattina. Le stradine della zona antica sono lastricate di granito, la pietra locale. Una parte del successo del festival, senza dubbio, gli viene dagli spazi in cui si svolge (e dalla gente che ci vive)...




Gavoi: due chiese

Il rosone è della parrocchiale di San Gavino, fotografato con luci diverse (pomeriggio e mattina presto).



La chiesa di Sant'Antioco (Santu Antiocru, lo chiamano...) è uno degli epicentri del festival. Questo è il campanile a veletta, anche qui in due momenti del mattino (la seconda, prima che sorga il sole).


Gavoi: dettagli

Due dettagli di pitture murali alla chiesa del Carmine.


Questo era una specie di murale, dedicato al lago, in una parete della via principale del paese.



Le allegre sedie de "Sa Domu 'e tiu Maoddi".