3/23/2013

La Certosa di Montalegre

Sabato 23 marzo, in compagnia di questa simpatica combriccola di baldi giovanotti, sono stato in visita alla Certosa (Cartoixa, in catalano) di Montalegre (Mons Hilaris), una delle più grandi del sud d'Europa. Attualmente ci vivono dieci monaci, in parte reclutati da altre Certose sparse per il continente, che fanno una vita di meditazione, in clausura totale, cioè senza uscire dalle mura del convento.



  

Ecco il gruppo dei visitatori illustri, e buona partemembri dell'associazione "La Garriga segreta": da sinistra a destra, Joan Garriga, Vicenç Relats, Jordi Llimargas, Josep Maria Codina, Pep Mas e Lluís Cuspinera.

 

Non si può dire che non abbiano avvisato...
 


 
Alcuni dettagli del primo cortile, dove abbiamo iniziato la visita.



Questo andito collega i due chiostri consecutivi del convento, attorno ai quali sono disposte le celle dei monaci. L'ampiezza del quadrato di ciascuno dei due chiostri la si può apprezzare nelle foto successive, un po' più in basso, in cui si vedono i giardini dello spazio interiore.
Particolarmente interessante è anche la volta di questi lunghi anditi, ottenuti con dei mattoni dalle forma già modellate, secondo diversi modelli fatti a stampo che si incastrano perfettamente l'uno con l'altro.  






Il chiostro regala degli spazi interni magnifici e generosissimi.




Da questo spioncino i fratelli possono ricevere i pasti direttamente nella loro cella, senza dover entrare in contatto con i confratelli. La loro vita è improntata alla solitudine e al silenzio, e al di là di determinate incombenze presenta anche dei margini di libertà elevatissimi. Ciascuno vive in una cella che è una specie di miniappartamento, dotato di cortile interno, e lì dentro può fare ciò che vuole.



San Bruno, fondatore dell'ordine dei certosini, con una raffigurazione del monastero.


La bacheca in cui vengono affissi i compiti per ciascuno dei confratelli.


Un dettaglio del piede della teoria di colonnine gotiche del portale della chiesa del convento.


Verso l'uscita.


Teoria di grigi e bianchi, nell'andito che va verso l'uscita.






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