5/26/2013

Vecchi archivi: indaco di Cagliari

Di questi tempi, a Cagliari, è tutto un fiorire di iacarande. A volte viene da pensare che la più alta carica della città sia davvero il nostro indaco.







5/23/2013

Vecchi archivi: Lucca

Nel marzo del 2011, dopo essere stato a Firenze per l'inaugurazione della libreria Cuccumeo, di mia cugina Teresa, ho passato alcune ore a Lucca, in attesa di andare a prendere l'aereo a Pisa. Era una splendida giornata primaverile e qualche fotografia ci è scappata...



 La facciata della cattedrale.


Due viste opposte di un insolito idillio tra leone e dragone. Nel medioevo capitavano queste cose.




Dietro alla cattedrale, un padre con dei ragazzini, probabilmente figli, giocavano a pallone, mica scherzi: certe pedate contro le pareti del sagrato!



Alberi sulle torri: semi portati dal vento o giardini pensili, di babilonese memoria?


5/22/2013

Vecchi archivi: una visita a Comediants

L'aprile del 2012, insieme a due carissime amiche sarde, Daniela e Maria Paola, siamo andati a Canet de Mar, nella sede di Comediants, a trovare una attrice di origine sardocinese, Jin Hua che ormai da molti anni è anche diventata catalana. Lei e Jaume, che sono tra gli storici dell'arcinoto gruppo di teatro, ci hanno accolti con ogni sorta di gentilezza. È stata una giornata bellissima, durante la quale ho potuto evitare di scattare qualche foto, anche se ho salvato solo queste quattro.
Mitico il diavoletto che ti da il benvenuto con un catalanissimo "Déu vos guard" (Dio ti salvi). Per non parlare della lepre marzolona, di dimensioni ragguardevoli, perfettamente ambientata nel giardino della grande casa. Le altre sono maschere in preparazione sul tavolo dell'atelier. Personaggi in cerca di attore.






5/21/2013

passeggiata, un altro martedì

La settimana precedente, sempre di martedì, ho partecipato ad un bell'incontro tra amici interessati alla decrescita tra Santa Maria e Sant'Esteve de Palautordera. Dopo un pasto conviviale, abbiamo passeggiato fino ad un bacino di raccolta d'acqua per l'irrigazione. Sono stati momenti di belle conversazioni e ottima compagnia.














Lilja

Martedì scorso sono andato a trovare un amico nella sua casa, al Montseny. Era una giornata grigia e satura di pioggia; nel cortile, crescevano queste gigliacee. Qualche giorno prima, al più piccolo dei miei cugini nasceva la seconda figlia, chiamata Lilja. La dedica è fin troppo scontata.





5/17/2013

Fioritura interiore

È fiorita, con una forza insolita, la pianta del mio balcone interno, che mi accompagna ormai da una ventina d'anni. Non mi è facile spiegare quanto ci sia affezionato, e fino a che punto, in qualche modo, me ne senta orgoglioso, pur non facendo granché per lei.
Le foglie hanno uno svolgimento asimmetrico, i gambi una sorta di peluria che però non punge, non è urticante, insomma è morbida e pacifica, senza controindicazioni. E i fiori crescono con una ramificazione di rara finezza geometrica, seguendo una struttura binaria pressoché da manuale, con dei fiori rosati, poco profumati, di una vistosità discreta, che a me fanno pensare a una collezione di orecchini, per il modo in cui restano penduli.
Insomma, mi è venuta molta voglia di ritrarli e di metterli in rete. Così magari qualcuno mi riesce anche a dire che pianta è, come si chiama, da dove viene...











Qui, nel bel mezzo del vaso, nel folto dell'intrico della piccola giungla formata dai tronchi carnosi di questo vegetale, siede pazientemente un omino, regalatomi anni fa da Giusy Manzoni, amica brianzola in visita. L'omino sta lì, e assiste a questo prodigioso crescere e moltiplicarsi del fogliame...

Due collages recenti

Ecco le immagini —sempre approssimative, anche per gli inevitabili riflessi del vetro— di due collage che ho fatto di recente. Sono dei piccoli esercizi cromatici, ottenuti facendo uso di ritagli di materiali plastici adesivi utilizzati nel mondo della cartellonistica industriale.




5/12/2013

«Poesia al riu»

Stamattina, a la Garriga, abbiamo potuto goderci un antipasto di letture poetiche sul filo argomentale dell'acqua insieme alla poetessa Núria Albó, che giocava in casa, e a Oriol Izquierdo che era l'ospite d'onore  –tenendo presente che l'onore più grande, per me, è che sia anche un caro amico. La lettura è stata gradevolissima, a tratti ispirata, e queste sono le immagini che ne sono scaturite.






 Il fiume scendeva con abbondanza di acque, il cui suono accompagnava la lettura...




Il momento di impollinazione sfrenata che vivono le piante, dopo una periodo di piogge abbondanti e con l'arrivo del bel tempo, ci regala questo fenomeno di "nevicata floreale", nelle zone in cui abbondano i pioppi.






Santa Maria de Palautordera

Questi sono i lavatoi pubblici di Santa Maria de Palautordera, un paesino ai piedi del massiccio del Montseny. Li ho fotografati un po' di fretta mentre ero diretto a una piccola fiera dedicata alla salute e a terapie alternative.




Queste sono le poche foto che ho fatto nel poco tempo in cui sono stato a "l'envelat", il padiglione che accoglieva la fiera dedicata alla salute. Alcune foto sono in bianco e nero perché la luce era pochissima e la resa del colore era pessima. Meglio, allora, in bianco e nero.




Due immagini della copertura interna del soffitto, con le "vele" che danno nome all'envelat. Questa cesura e punto di contatto mi fa quasi pensare ad una foglia...



E qui tre immagini di una lettura di testi poetici con esecuzione di brani musicali.




Quando sono rientrato, il cielo aveva un aspetto piuttosto minaccioso...