5/16/2009

Sergio Dogliani, da Londra a Girona (passando per Gavoi)

Queste immagini non rendono giustizia all'amico Sergio Dogliani e al suo fascino italobritannico. Originario di Torino, a quel che lui dice —ma secondo me di chiara ascendenza fenicio-punica—, con Sergio ci siamo conosciuti l'anno scorso al Festival di Gavoi. Tra le molte cose per cui vale la pena conoscerlo, ce n'è una che presenta un interesse speciale: è l'ambasciatore dell'esperienza degli "Idea Store", la nuova frontiera delle biblioteche pubbliche come centri di formazione permanente, di cui lui è stato uno dei principali promotori, al municipio londinese di Tower Hamlets. Un amorevole complotto ha reso possibile un suo viaggio in Catalogna, dove ha tenuto due conferenze: a Girona e a Barcellona, di cui però non ho testimonianze fotografiche.
Questa prima foto, un po' sovraesposta, lo ritrae in una passeggiata mattutina al mercatino delle pulci, sulla riva del fiume Onyar.


Le due donne della foto sono state le principali congiurate di questo viaggio copernicano nella galassia bibliotecaria: a sinistra Esther Suriñach, sposata con un sardo e dotata di un eccellente italiano con accento cagliaritano, e a destra Carme Renedo, vicedirettore dell'organismo autonomico che coordina il sistema bibliotecario catalano, che non solo ha propiziato incontri ai massimi livelli istituzionali possibili, ma anche —e soprattutto— ci ha generosamente ospitato nella sua splendida casa sulla collina di Montjuïch (che mi riprometto di fotografare in un futuro spero non lontano).




Ecco Sergio, di fronte e di profilo. Un bronzetto nuragico vivente, se mi si permette questa irriverenza. In ogni caso, veramente un grande. Qui stiamo già aspettando che torni...

Nessun commento: