1/08/2010

Firenze: Lungarno e blasone

Firenze è stata l'ultima tappa del viaggio. Nel dirigermi verso la chiesa del Carmine, per visitare la cappella Brancacci e gli affreschi di Masaccio, Masolino e Filippo Lippi, restaurati qualche anno fa, ma che ancora non avevo visto, ecco che mi trovo su un Lungarno col fiume gonfio per le piogge delle settimane precedenti. Giorni prima, a casa degli Allegretti Crespellani, l'avevamo visto sfiorare pericolosamente gli argini. Qui, la prossimità di una piccola chiusa crea un interessante effetto di curvatura dell'immagine.



Alla cappella Brancacci, veramente un pezzo forte del patrimonio fiorentino, con questa sorte di amabile tenzone tra tre maestri di una stessa bottega, non sono stato capace di fotografare altro che questo stranissimo scudo nobiliare, che divide il campo tra un leone rampante e... tre scarafaggi, a quanto pare non meno rampanti. A modo loro, questi nobili toscani avevano un certo senso dell'umorismo.



Le altre opere erano troppo eccelse per provare a fotografarle in mezzo alla ressa di visitanti e in condizioni povere, in quanto a luce ed apparecchiature. Mi sono accontentato di guardarle a lungo.

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