6/22/2012

In un disordine assoluto

"In un disordine assoluto" è il titolo di una mostra davvero singolare, dedicata all'arte russo contemporaneo, che ospita in queste settimane il Centre d'Art Santa Mònica di Barcellona. Una mostra ricchissima di spunti, a tratti sconcertante, carica di provocazione, di ironia e di uno sguardo non certo accomodante sulla realtà della Russia di oggi, quantomai controversa.
Sono andato solo e senza un taccuino per prendere appunti; ho solo fatto alcune fotografie, scegliendo una piccolissima parte delle opere, spesso in base a criteri puramente pratici (erano le più facili da fotografare con i mezzi di cui disponevo); per questa volta, non sono stato in grado di segnarmi i nomi degli autori delle opere fotografate, per cui, provvisoriamente, li metto così, senza titolo, senza paternità (o maternità), come semplice "assaggio" di una piccolissima parte degli stimoli che offre questa magnifica mostra. Che spero di riuscire a visitare di nuovo, stavolta con un taccuino...

L'opera qui di sotto si titolava, se mal non ricordo, "Paesaggio nevicato", o giù di lí...


Questa parete era interamente realizzata in plastilina.



Il materiale "sacro" della tradizione ortodossa è stato ampliamente rivisitato — talora si potrebbe quasi dire saccheggiato — dall'ultima generazione di giovani artisti, una volta caduta la proibizione "socialista" di fare uso di determinate immagini o simboli religiosi...

Questo quadro si intitola qualcosa del tipo "Icona / caviale".




Questa scultura (nella mostra ce n'erano tre) è realizzata con una tecnica originale e sorprendente: è composta di frammenti metallici disposti in tal modo per cui, se la vista è frontale, si discerne facilmente il disegno dei personaggi rappresentati, mentre che vista di sbieco perde completamente i connotati ed ha l'aspetto di un ammasso di ferraglia più o meno informe...




Sempre tratti dalle icone russe, ecco delle ricostruzioni tridimensionali di improbabili architetture storte e bistorte, la prima in cartone dipinto e la seconda, quasi una gigantesca cassetta per volatili immensi, realizzata in grandi dimensioni ed esposta negli spazi esterni del Centre, con vista a les Rambles...
In sintesi, una mostra da non perdere!




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