6/08/2013

Milestone, a Girona

Milestone è un progetto che incrocia musica, arte urbana, pensiero contemporaneo e gastronomia nello scenario sempre accogliente della città di Girona. http://www.milestoneproject.cat/  Per secondo anno consecutivo, il mio amico filosofo, Oriol Leira, partecipava alle giornate di riflessione, stavolta a una tavola su "globalizzazione e conflitti democratici" che condivideva con Daniel Inglada e César Rendueles.
 

 


Da sinistra a destra, César Rendueles, Daniel Inglada e Oriol Leira. (Ho dovuto ritoccare un po' l'immagine perché la luce era scarsissima...). Qui sotto, Oriol mentre risponde a le domande di una televisione locale, sul ponte di pietra di Girona, con la cattedrale sullo sfondo...


Prima, però, eravamo andati in giro per la città, accompagnati da Kai, a vedere il lavoro degli "artisti di strada" che intervenivano su pareti in disuso. Questa qui di seguito credo porti la firma di Cyop & Kaf.
Confesso che mi piace molto, nella terza foto, quel "Cupido" che con la sua freccia trafigge libri anziché cuori...




Ecco una parte del gruppetto in visita guidata, che contempla l'opera dell'artista italiano che si fa chiamare Blu, nome che in realtà designa almeno due persone che realizzano materialmente l'opera, in questo caso veramente grande, che interviene sulla parete cieca e coperta di materiale isolante (credo poliuretano, o qualche diavoleria del genere) di un edificio di sei o sette piani.



Su un livello più o meno simile è l'opera di Momo, artista americano che ha cercato di redimere un edificio di uffici, proprietà di Telefónica, dal suo grigiore surreale. Eccolo al lavoro, sulla gru.




Questo graffiti è opera di Malakkai, sulla parete di fondo di un terreno in attesa di urbanizzazione. Due giovani trafitti da una spada amorosa si dicono "t'estimo" (ti amo, in catalano) dai lati opposti di un muro che impedisce loro di incontrarsi. Presiede il dramma amoroso un piccolo uccello in piedi sul muro, che magari farà da messaggero, chissà, dei messaggi perduti.




Per finire, c'erano sparsi per la città questi interventi di un tedesco, pare molto conosciuto, di cui però non sono riuscito a registrare il nome, con delle frasi che si prestano a trasformare chiunque ci passi sotto in un personaggio di fumetti che le pronuncia: è il caso, qui, dell'artista Xavier G. Solís, qui accompagnato da Laura Martí, due componenti del gruppo insieme a cui abbiamo trascorso la serata. La frase dice, più o meno: "il matto non può impazzire!!".


Questa, invece, è una delle "massime" catalane; letteralmente, dice: "chi non piange, non ciuccia" (riferito specificamente ai neonati, e per estensione al resto).


Questa invece, come avete subito capito, dice:  "Ho pagato l'affitto?" ed è, per molti, di una attualità fulminante...


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